Gli anni ‘50
Sicuramente periodo di
grande ripresa e di innovazioni. Nelle case compaiono i primi elettrodomestici,
la richiesta di lavoro è ai massimi storici e il nuovo tenore di vita permette
alla donna di stare “ai fornelli” mentre l’uomo è a lavoro. La donna quindi ha
tempo per poter ricominciare a pensare a sé; e da qui l’immagine della donna
anni ’50: elegante, raffinata, di classe.
Regina dei fornelli si
destreggia tra lavatrice e aspirapolvere, simboli di un tempo che cambia.
Indossa la guepiere, rivisitazione del busto di vittoriana memoria. Trotterella
sui tacchi a spillo, a piccoli passi, mentre veste garbatamente la gonna ad
ombrello, modello 'New Look', edito by Christian Dior.
Tutto per compiacere il
suo sposo.
Compreso lo 'sguardo da
cerbiatta', merito dell'eye-liner che, insieme all'ombretto, al mascara, alla
matita per le sopracciglia, le donano un'aria impeccabile, esaltata dal
chiarore diafano della pelle.
La cipria in polvere è
sempre pronta sul tavolino da toeletta, mentre per quando esce c'è la versione
compatta da custodire nella borsa.
Elemento dominante però
è il rossetto, che, grazie anche all’arrivo del colore al cinema, non è più
scuro, ma rosso lacca, acceso (tono caldo aranciato) e….sempre in tinta con lo
smalto.
Ritorna la moda del
biondo platino, grazie anche alla bellissima Marylin, e si comincia a dare
importanza anche al parrucco.
Icone non sono più solo
le attrici; grazie alla televisione che permette negli USA di vedere tutti gli
eventi mondani, anche le modelle diventano muse ispiratrici delle casalinghe
sognatrici (fino agli anni ’80 le modelle si truccavano da sole).
1950: Peggy Sage lancia
la prima linea per la manicure e la cura dell’unghia.
La Ròc lancia la prima
linea di creme ipoallergeniche.
Si comincia a parlare di
fitocosmesi, nascono i balsami per capelli.
Trucco: Pelle diafana, eye-liner, ciglia finte, leggero correttivo
ove occorre, sopracciglia “su misura”, labbra carnose.
Trucco Marylin: eye-liner a PAGODA, sopracciglia ad “ala di
gabbiano” (erroneamente chiamate cosi in quanto le vere ad ala di Gabbiano sono
di Audrey), leggera mezzaluna correttiva, pelle chiara, labbra carnose rosso
lacca.
Trucco Audrey Hepburn: eye-liner da sottile a
spesso, ciglia finte in coda, labbra rosse carnose, sopracciglia ad ala di
gabbiano. Trucco per accentuare la forma del suo occhio già a mandorla.
Trucco Grace Kelly: Beauty (non molto evidente)
Trucco Brigitte Bardot: differenza dal tipico anni ’50 sta
nelle labbra “a tutto tondo” che ridisegnava, in quanto già naturalmente aveva
poco marcata la “connessura” dell’arco di Cupido.
Icone: Marilyn Monroe, Grace Kelly, Brigitte Bardot, Gina
Lollobrigida, Audrey Hepburn.
Marylin Monroe
Nome d'arte di Norma
Jeane Baker (Los Angeles, 1 giugno 1926 – Los Angeles, 5 agosto 1962).
E' stata un'attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense.
Dopo aver trascorso gran
parte della sua infanzia in case-famiglia, la Monroe cominciò a lavorare come
modella, prima di firmare il suo primo contratto cinematografico nel 1946; dopo
alcune parti minori, film come “Gli
uomini preferiscono le bionde”, “Come
sposare un milionario”, “Quando la moglie è in vacanza”, “Fermata
d'autobus” e “A qualcuno piace caldo” (
per la quale vinse un Golden Globe per la migliore attrice) la consacrarono
come una delle piu grandi attrici internazionali.
Fra i successi come
cantante vi sono “Diamonds Are a Girl's Best Friend” (inserita in “Gli uomini
preferiscono le bionde”), e “I Wanna Be Loved By You” (cantata in “A qualcuno
piace caldo”). Monroe è ricordata anche per l'intervento canoro alla festa di
compleanno del presidente Kennedy, quando intonò Happy Birthday, Mr. President.
Per il suo fascino e la
sua sensualità venne inoltre ritratta in numerose foto di pubblicità e di
riviste, diventando un simbolo fuori da ogni tempo e, secondo Marlene Dietrich,
la prima vera sex symbol.
Negli anni e nei decenni
successivi alla sua morte, la Monroe è stata spesso citata come vera e propria
icona della cultura pop. Le circostanze della sua prematura morte, dovuta a
un'overdose di barbiturici, sono state oggetto di numerose congetture, sebbene
il suo decesso sia ufficialmente classificato come "probabile
suicidio". La successiva sparizione di tracce e documenti dalla casa
dell'attrice, dove sembra fosse stato anche Bob Kennedy la sera della morte,
nonché innumerevoli omissioni e varie incongruenze nelle dichiarazioni dei
testimoni e nel referto autoptico, hanno dato adito a molteplici dubbi sugli
eventi di quella notte. Tra le varie versioni formulate, la più plausibile vede
ipotizzata la complicità dei Kennedy, che vedevano in Monroe, dettasi pronta a
dichiarare pubblicamente le loro relazioni con lei, una minaccia per la loro
carriera politica
Audrey Hepburn
(Ixelles, 4 maggio 1929 – Tolochenaz, 20 gennaio 1993).
E' stata un'attrice
britannica.
Vincitrice di un Oscar,
di tre Golden Globe, di un Emmy, di un Grammy Award e di tre David di
Donatello, la Hepburn fu una delle figure di spicco del cinema statunitense
degli anni cinquanta e sessanta.
Divenne famosa grazie a
ruoli come quello della Principessa Anna in “Vacanze romane” e di Holly
Golightly in “Colazione da Tiffany”.
Audrey Hepburn è stata
proclamata nel 1999 la terza più grande attrice di sempre dall'American Film
Institute, ed ha una sua stella sullo Hollywood Walk of Fame, al 1652 di Vine
Street.
Brigitte Anne Marie Bardot
Attrice, modella e
cantante francese.
Dopo gli esordi come
danzatrice classica, diviene prima attrice e poi, dal 1962, cantante. Dagli
anni cinquanta è considerata un'icona sexy.
I suoi primi film, quale
ad esempio “Manina, ragazza senza veli”, così come le sue apparizioni a Cannes
e in numerosi album fotografici, contribuiscono alla diffusione del bikini.
Brigitte è anche una delle prime a esibire, in qualche occasione, il monokini.
In Francia, dove il topless era abbastanza comune, la cosa non suscita
particolare scalpore, ma negli Stati Uniti viene considerata scandalosa. La
moda eccentrica degli anni sessanta le si addice tanto da diventare, al pari di
Marilyn Monroe, un soggetto dei dipinti di Andy Warhol.
Nessun commento:
Posta un commento