giovedì 18 luglio 2013

L'evoluzione del trucco nelle epoche: anni '50

Gli anni ‘50

Sicuramente periodo di grande ripresa e di innovazioni. Nelle case compaiono i primi elettrodomestici, la richiesta di lavoro è ai massimi storici e il nuovo tenore di vita permette alla donna di stare “ai fornelli” mentre l’uomo è a lavoro. La donna quindi ha tempo per poter ricominciare a pensare a sé; e da qui l’immagine della donna anni ’50: elegante, raffinata, di classe.
Regina dei fornelli si destreggia tra lavatrice e aspirapolvere, simboli di un tempo che cambia. Indossa la guepiere, rivisitazione del busto di vittoriana memoria. Trotterella sui tacchi a spillo, a piccoli passi, mentre veste garbatamente la gonna ad ombrello, modello 'New Look', edito by Christian Dior.
Tutto per compiacere il suo sposo.

Compreso lo 'sguardo da cerbiatta', merito dell'eye-liner che, insieme all'ombretto, al mascara, alla matita per le sopracciglia, le donano un'aria impeccabile, esaltata dal chiarore diafano della pelle.
La cipria in polvere è sempre pronta sul tavolino da toeletta, mentre per quando esce c'è la versione compatta da custodire nella borsa.
Elemento dominante però è il rossetto, che, grazie anche all’arrivo del colore al cinema, non è più scuro, ma rosso lacca, acceso (tono caldo aranciato) e….sempre in tinta con lo smalto.
Ritorna la moda del biondo platino, grazie anche alla bellissima Marylin, e si comincia a dare importanza anche al parrucco.
Icone non sono più solo le attrici; grazie alla televisione che permette negli USA di vedere tutti gli eventi mondani, anche le modelle diventano muse ispiratrici delle casalinghe sognatrici (fino agli anni ’80 le modelle si truccavano da sole).

1950: Peggy Sage lancia la prima linea per la manicure e la cura dell’unghia.
La Ròc lancia la prima linea di creme ipoallergeniche.
Si comincia a parlare di fitocosmesi, nascono i balsami per capelli.

Trucco: Pelle diafana, eye-liner, ciglia finte, leggero correttivo ove occorre, sopracciglia “su misura”, labbra carnose.

Trucco Marylin: eye-liner a PAGODA, sopracciglia ad “ala di gabbiano” (erroneamente chiamate cosi in quanto le vere ad ala di Gabbiano sono di Audrey), leggera mezzaluna correttiva, pelle chiara, labbra carnose rosso lacca.

Trucco  Audrey Hepburn: eye-liner da sottile a spesso, ciglia finte in coda, labbra rosse carnose, sopracciglia ad ala di gabbiano. Trucco per accentuare la forma del suo occhio già a mandorla.

Trucco Grace Kelly: Beauty (non molto evidente)

Trucco Brigitte Bardot: differenza dal tipico anni ’50 sta nelle labbra “a tutto tondo” che ridisegnava, in quanto già naturalmente aveva poco marcata la “connessura” dell’arco di Cupido.

Icone: Marilyn Monroe, Grace Kelly, Brigitte Bardot, Gina Lollobrigida, Audrey Hepburn.

Marylin Monroe
 Nome d'arte di Norma Jeane Baker 
(Los Angeles, 1 giugno 1926 – Los Angeles, 5 agosto 1962).
E' stata un'attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica statunitense.
Dopo aver trascorso gran parte della sua infanzia in case-famiglia, la Monroe cominciò a lavorare come modella, prima di firmare il suo primo contratto cinematografico nel 1946; dopo alcune parti minori, film come “Gli uomini preferiscono le bionde”, “Come sposare un milionario”, “Quando la moglie è in vacanza”, “Fermata d'autobus” e “A qualcuno piace caldo” ( per la quale vinse un Golden Globe per la migliore attrice) la consacrarono come una delle piu grandi attrici internazionali.
Fra i successi come cantante vi sono “Diamonds Are a Girl's Best Friend” (inserita in “Gli uomini preferiscono le bionde”), e “I Wanna Be Loved By You” (cantata in “A qualcuno piace caldo”). Monroe è ricordata anche per l'intervento canoro alla festa di compleanno del presidente Kennedy, quando intonò Happy Birthday, Mr. President.
Per il suo fascino e la sua sensualità venne inoltre ritratta in numerose foto di pubblicità e di riviste, diventando un simbolo fuori da ogni tempo e, secondo Marlene Dietrich, la prima vera sex symbol.
Negli anni e nei decenni successivi alla sua morte, la Monroe è stata spesso citata come vera e propria icona della cultura pop. Le circostanze della sua prematura morte, dovuta a un'overdose di barbiturici, sono state oggetto di numerose congetture, sebbene il suo decesso sia ufficialmente classificato come "probabile suicidio". La successiva sparizione di tracce e documenti dalla casa dell'attrice, dove sembra fosse stato anche Bob Kennedy la sera della morte, nonché innumerevoli omissioni e varie incongruenze nelle dichiarazioni dei testimoni e nel referto autoptico, hanno dato adito a molteplici dubbi sugli eventi di quella notte. Tra le varie versioni formulate, la più plausibile vede ipotizzata la complicità dei Kennedy, che vedevano in Monroe, dettasi pronta a dichiarare pubblicamente le loro relazioni con lei, una minaccia per la loro carriera politica

Audrey Hepburn
Audrey Kathleen Ruston 
(Ixelles, 4 maggio 1929 – Tolochenaz, 20 gennaio 1993).
E'  stata un'attrice britannica.
Vincitrice di un Oscar, di tre Golden Globe, di un Emmy, di un Grammy Award e di tre David di Donatello, la Hepburn fu una delle figure di spicco del cinema statunitense degli anni cinquanta e sessanta.
Divenne famosa grazie a ruoli come quello della Principessa Anna in “Vacanze romane” e di Holly Golightly in “Colazione da Tiffany”.
Audrey Hepburn è stata proclamata nel 1999 la terza più grande attrice di sempre dall'American Film Institute, ed ha una sua stella sullo Hollywood Walk of Fame, al 1652 di Vine Street.


Brigitte Anne Marie Bardot
Attrice, modella e cantante francese.
Dopo gli esordi come danzatrice classica, diviene prima attrice e poi, dal 1962, cantante. Dagli anni cinquanta è considerata un'icona sexy.

I suoi primi film, quale ad esempio “Manina, ragazza senza veli”, così come le sue apparizioni a Cannes e in numerosi album fotografici, contribuiscono alla diffusione del bikini. Brigitte è anche una delle prime a esibire, in qualche occasione, il monokini. In Francia, dove il topless era abbastanza comune, la cosa non suscita particolare scalpore, ma negli Stati Uniti viene considerata scandalosa. La moda eccentrica degli anni sessanta le si addice tanto da diventare, al pari di Marilyn Monroe, un soggetto dei dipinti di Andy Warhol.

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