giovedì 18 luglio 2013

L'evoluzione del trucco nelle epoche: anni '90

Anni ‘90

Gli anni ’90 iniziano con una grandissima recessione. La vita facile del decennio scorso era basata su pilastri poco solidi che inevitabilmente erano crollati. La disoccupazione raggiunge livelli altissimi, la crisi colpisce ogni settore, anche quello della bellezza. Come se tutto ciò non bastasse una grande piaga si diffonde a macchia d’olio: scoppia l’incubo dell’AIDS.
Cadono tutti gli ideali del decennio passato: niente più bodybuilding, abbronzatura e jogging ma pilates, yoga e tutto ciò che arriva dall’oriente, con un’attenzione in più al cibo sano, omeopatia, agopuntura.
Anche il mondo della moda subisce grandi mutamenti: addio spalline nelle giacche dei tailleur, pantaloni a zampa di elefante e benvenuti cardigan e gonne lunghe.
Le modelle sexy e con un pò di curve degli anni passati non trovano più lavoro. Le nuove modelle sono anoressiche, diafane, coi visi inespressivi da bambine . Anche i ragazzi sono piatti, senza il minimo muscolo, coi capelli leggermente lunghi (un pò effemminati).
Nasce l’unisex






Trucco:
  - Minimal (drogato chic): base, fard, mascara invisibili, occhiaie non coperte; labbra scure opache (rosseto cult Rouge Noir Chanel)
  - Grunge: base inesistente, occhi: smoky eye sciolto lungo il viso (si spruzzava dell’acqua sul trucco per farlo colare)
   - Lucido sugli occhi (solo per shooting): base inesistente, trucco ad occhi chiusi reso lucido da gloss, vasellina


 Icona: Kate Moss


Kate Moss

Katherine Ann Moss 
E' una supermodella e stilista britannica, comparsa sulla copertina di oltre 300 riviste. Oltre che modella, Kate Moss è anche universalmente riconosciuta come icona della moda. Il suo stile le ha fatto ottenere numerosi riconoscimenti, fra cui quello del "Consiglio degli stilisti d'America" di essere inserita nella lista delle donne meglio vestite nel mondo.

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